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http://olhg45.fr/v44rggt/kerri-edwards-manager Perla dell’Arcipelago di Lavezzi, Cavallo offre 15 Km di spiagge e calette nascoste tra le rocce. A metà percorso tra Corsica e Sardegna, sembra miracolosamente emersa dalle acque per costituire un magico approdo agli amanti del mare. Chi arriva resta folgorato dai colori polinesiani, dalle trasparenze, dai profumi del mirto e dell’erica, dalla luce particolare delle albe e dei tramonti.

Un’isola privata dove la sicurezza costituisce una ulteriore garanzia di serenità del soggiorno.

Il fascino dell’Isola di Cavallo pervade immediatamente, si scoprono angoli di paradiso in terra: una sensazione unica, forte della sua natura ma nello stesso tempo capace di accoglierci con dolcezza nei suoi spazi e nei suoi territori, facendoci sentire dei visitatori privilegiati di un posto senza uguali.

La bellezza selvaggia e assoluta dell’Isola sta proprio nella possibilità che essa offre di entrare in un luogo segreto e riservato, in cui la forza e la grazia di un’emozionante natura marina si fondono con una presenza discreta ed elegante degli uomini che la visitano.

Le incontaminate e bianche spiagge e le innumerevoli calette possono essere visitate una ad una con il tender, alcune, come Cala di Palma, sono chiuse alla navigazione a motore e pertanto occorre mettere mano ai remi. Con l’arrivo delle perturbazioni e in particolare dopo il loro passaggio, il mare diventa tumultuoso specie con l’ingresso del maestrale che corre libero per centinaia di miglia, dal Golfo del Leone, e si infila nelle Bocche di Bonifacio scatenando onde impressionanti.

Grande valore aggiunto dell’Isola sono i fondali che rendono l’esperienza del diving e dell’immersione in apnea momenti emozionanti ambientati in scenari sottomarini luminosi e incontaminati dove si possono incontrare molteplici specie acquatiche: l’ambiente marino si presenta come un universo di vitalità assolutamente eccezionale.

Le limpide acque azzurre che bagnano le spiagge deserte di Cavallo, incastonate di rocce rosa e propaggini dorate nella sabbia, trasmettono la quintessenza del rapporto dell’uomo col mare. La luce del cielo splendente e lo spirito dei venti mediterranei fanno veramente brillare l’isola sul fiore delle onde, al sole, bella come uno smeraldo.

Una natura selvaggia, vivibile in tranquillità anche in piena stagione, nonostante l’affollatissima Costa Smeralda sia a sole 10 miglia. Un microcosmo, chiuso e privilegiato, un mondo per pochi fortunati che la amano e la vogliono preservare intatta il più a lungo possibile; un’oasi di semplicità quasi spartana anche se in agosto, quando scendono dalle barche i nomi più altisonanti del jet-set internazionale, si concede un momento di sfarzo e mondanità, spazzato via al primo avviso di forza sette sulle Bocche di Bonifacio.